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Che cos’è lo sbiancamento dentale?
Si tratta di una tecnica che permette di modificare il colore dei propri denti facendolo virare verso tinte più chiare.
Può rendersi utile quando l’aspetto della propria dentatura non risulta gradevole da un punto di vista estetico.
In che cosa consiste la seduta di sbiancamento?
Durante la seduta e dopo aver isolato opportunamente i tessuti molli (gengive) dal dente, viene applicato uno specifico gel che viene fotoattivato da una lampada dedicata allo scopo.
Esistono diverse tecniche di sbiancamento che sono mirate a risultati diversi: la differenza sta nella durata del risultato finale e nell’intensità dello sbiancamento desiderato; per questo motivo a ciascun paziente viene dato il suggerimento opportuno in base alle specifiche esigenze.
Quali materiali vengono utilizzati?
Viene utilizzato un gel a base di perossido di carbamide o di idrogeno (quest’ultimo solo nel caso di un dente devitalizzato) che aggredisce i pigmenti colorati ma non intacca smalto e dentina.
Lo sbiancamento rovina lo smalto dei denti?
È un trattamento che se eseguito correttamente, non presenta alcun rischio di danneggiamento irreversibile della dentatura.
Lo può fare anche chi ha corone e/o otturazioni e recessioni gengivali?
In linea generale sì ma è necessario valutare ciascun caso singolarmente.
Ogni quanto lo devo fare per mantenere i denti bianchi?
La ripetibilità della pratica di sbiancamento va valutata caso per caso: dipenderà in primo luogo dalla scelta della tecnica utilizzata e dalla presenza o meno di denti sensibili.
Quanto dura una seduta?
La durata varia da trenta minuti ad un’ora e mezza a seconda della tecnica prescelta.
È doloroso?
Certamente no: si tratta di una procedura completamente indolore.
Posso fare il trattamento a domicilio?
Lo sbiancamento dei denti vitali domiciliare si esegue utilizzando apposite mascherine costruite “su misura” e riempite con un gel a base di perossido di carbamide. In tale modo si possono trattare e risolvere sia le esigenze estetiche di chi vuole un sorriso più brillante, sia quelle del paziente che abbia delle discromie importanti legate a fattori ereditari o all’assunzione di particolari farmaci.
Le mascherine devono essere tenute in bocca per almeno sei ore (ad esempio la notte) e per un periodo di quindici giorni.
Posso eseguire lo sbiancamento di un dente scuro?
Nel caso in cui un dente sia stato devitalizzato male oppure abbia subito un urto che ne ha causato la necrosi con il conseguente cambiamento di colore, è possibile effettuare lo sbiancamento.
Per fare questo si adotta una particolare tecnica che prevede di mettere all’interno del dente una pasta formata da perborato di sodio e acqua ossigenata.
Questa medicazione verrà sostituita settimanalmente fino all’ottenimento del risultato richiesto.
È un trattamento completamente indolore, al punto che non richiede l’utilizzo di anestetico.
Cosa posso fare per evitare la formazione di macchie sui denti?
Esistono dei cibi che contribuiscono a macchiare i denti pertanto è opportuno limitarne le quantità e lavarsi bene i denti appena finito di mangiare.
I cibi che possono macchiare i denti sono quelli con un alto PH acido:
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aceto e sottaceti
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salsa di pomodoro
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Cola Cola e bevande gassate o energetiche
I cibi contenenti coloranti o a pigmentazione scura:
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caffè e tè nero
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vino rosso
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mirtilli e frutti rossi
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barbabietole
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curry e salsa di soia
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caramelle e dolci
Infine, i carboidrati raffinati come pane bianco e cracker che tendono ad ingiallire i denti. È sempre molto importante quando mangiamo, masticare a lungo in modo da produrre più saliva che contribuisce ad annientare i batteri che provocano la placca.
Dobbiamo sempre bere molta acqua perché abbassa il livello di acidità del cavo orale (sono infatti gli acidi ad intaccare lo smalto dei denti).
Esistono cibi che contengono sostanze utili a sbiancare i denti?
Anche una corretta alimentazione può aiutare il nostro sorriso ed in particolare alcuni cibi che possiamo assumere:
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i cibi crudi e croccanti, come: sedano, carote, broccoli, mele, pere, noci, mandorle e semi vari, che stimolano la masticazione aiutando a rimuovere placca e tartaro e rinforzando le gengive
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le fragole che contenendo acido malico aiutano a rimuovere le macchie
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gli oli essenziali contenuti nella salvia e nella menta
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I latticini e i semi di sesamo ed in particolare i formaggi stagionati aiutano a neutralizzare gli acidi che formano la placca
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il tè verde che contiene una sostanza, la catechina, che favorisce l’eliminazione dei batteri
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tutti i frutti che contengono vitamina C che rinforzano le gengive e sono utili per contrastare la formazione di placca.
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