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Ortodonzia Elastodontica (Elastodontic Therapy)

Immagine del redattore: Studio DonolatoStudio Donolato

Aggiornamento: 14 dic 2022


Apparecchi dentali che intercettano le mal posizioni dentarie e scheletriche


Nella moderna ortodonzia diventa fondamentale l’età della prima visita dal dentista che può essere eseguita già a partire dai quattro-cinque anni di età.

Compito importante dell’ortodontista (il dentista che si occupa di “raddrizzare” i denti) è diagnosticare precocemente le problematiche presenti già in tenera età al fine di minimizzarle.


Questa fase della crescita rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo della dentizione permanente perché è in questo momento che maturano le principali funzioni della deglutizione, della masticazione, della respirazione e della fonazione. La forza esercitata da lingua, labbra e guance, condiziona lo sviluppo delle arcate dentarie e il corretto equilibrio delle forze ne garantisce il giusto sviluppo sia per quanto riguarda la forma delle arcate che il corretto allineamento dei denti.

Tra le principali cause di malformazione delle ossa mascellari vi è la presenza di para funzioni cioè di abitudini viziate, soprattutto se tali comportamenti vengono messi in atto per lungo tempo.

Le principali sono:


  • la respirazione orale (fatta con la bocca)

  • la deglutizione atipica ossia l’interposizione della lingua o del labbro tra le arcate dentarie in cui la lingua spinge tra gli incisivi superiori e inferiori

  • il succhiamento del dito o del cuccio

Nel caso della respirazione orale può rivelarsi necessaria la collaborazione con il pediatra e/o l’otorino; il bambino “sostituisce” la normale respirazione nasale con una respirazione fatta con la bocca: l’atto del mantenere la bocca aperta per far entrare l’aria, comporta un posizionamento verso il basso della lingua che durante la deglutizione non riuscirà a toccare il palato e ne condizionerà la scorretta conformazione.

Tale comportamento disfunzionale porta ad una forma ogivale (a oliva) del palato che implica una lateralizzazione mandibolare con una conseguente malformazione dello stesso.


Accorgersi presto dei comportamenti sconvenienti messi in atto dal bambino è molto importante per poter intervenire interrompendo così la possibilità di trovarsi ad affrontare in un secondo momento le problematiche descritte poc’anzi.


L’obiettivo è quello di intercettare nel bambino la funzione sbagliata come il respirare con la bocca, oppure interporre la lingua tra i denti quando deglutisce, ed evitare che il tutto si trasformi in una crescita sbagliata delle ossa mascellari e/o mandibolari.


Una soluzione esiste: ci si può avvalere di apparecchi rimovibili non invasivi che grazie alla loro forma e in associazione ad alcuni esercizi muscolari che coinvolgono le labbra e la lingua, possono porre rimedio a queste anomalie.  Sono normalmente costruiti con delle resine dalla consistenza gommosa e molto morbida; agiscono simultaneamente sull’arcata superiore e inferiore, servono per impedire il succhiamento del labbro, della lingua o del dito (funzionando da schermo) ed evitano le influenze negative sui denti e sulle ossa. Sono molto ben tollerati dai pazienti e non richiedono particolari accorgimenti per la loro manutenzione.
Questi dispositivi appartengono alla famiglia degli apparecchi funzionali elastodontici: si devono indossare soprattutto durante la notte e qualche ora nel pomeriggio (normalmente 2-3) ma garantiscono ottimi risultati nell’arco di dodici/quindici mesi.
Il loro corretto utilizzo permette in alcuni casi di risolvere definitivamente la malocculsione mentre in altri permette di creare le condizioni per eseguire in tempi successivi una terapia con delle apparecchiature fisse che garantiscano risultati più stabili.

È fondamentale quindi l’epoca di inizio di queste cure che tendono a neutralizzare le forze “sbagliate” e a potenziare e sfruttare quelle “buone” per guidare correttamente la crescita dento-scheletrica.


A differenza dei classici apparecchi funzionali, gli apparecchi elastodontici possono essere utilizzati nei primi anni di vita, scegliendo il dispositivo adatto per mezzo di una misurazione eseguita su di un modello in gesso normale presidio di documentazione per ogni cura ortodontica. Gli altri esami che verranno eseguiti per una corretta diagnosi ed impostazione terapeutica sono una ortopantomografia delle arcate dentarie e una teleradiografia del cranio latero laterale con cefalometria: tutti questi esami sono minimamente invasivi e possono essere eseguiti presso lo studio.

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